di Massimo Lo Cicero da Il Mattino
Scoppia un'altra emergenza nell'industria italiana: quella dei cantieri navali. Con un caso nel caso, che riguarda Castellammare di Stabia, ovvero un'area gia' depressa nel Sud senza lavoro. Sorprendente e' che queste emergenze siano sempre, come recita il titolo di un romanzo, la cronaca di una morte annunciata. In Italia, e con una progressione ultradecennale, da molto prima della crisi mondiale dei mercati finanziari deflagrata nel 2007 e precipitata tra il 2008 e il 2009, la sequenza della crisi e' questa. Occorre chiudere le grandi aziende, che sono la parte dominante di un settore manifatturiero, perche' hanno troppi dipendenti. Mentre e' caduta la domanda di auto, aerei, navi e quant'altro producesse la manifattura italiana. Bisogna ridimensionare la produzione perche' a questi prezzi non c'e' domanda e si deve cominciare chiudendo le imprese meridionali, perche' nel Sud la produttivita' del lavoro e' troppo bassa e perche' la dimensione ridondante, dei livelli occupazionali, finisce per essere un supporto assistenziale, un sussidio al reddito, e non un contributo alla produzione... continua a leggere qui
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