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sei in home » segnaliamo » Napoli, tutti a casa. La destra scappa e scioglie il Comune

di Massimiliano Amato da L'Unita'

II sindaco piu' longevo della storia di Palazzo San Giacomo decadra' stamattina dalla carica, per effetto di una spallata tanto incomprensibile quanto inutile, posto che il consiglio aveva ormai poche settimane di vita. Invece sara' scioglimento anticipato, con il commissariamento del Comune e il conseguente congelamento di una serie di importanti progetti di riqualificazione urbana ormai in via di definizione. Convinto - chissa' quanto a ragione -che vincera' le amministrative di maggio, il centrodestra di Nicola Cosentino, alias Nic 'o 'mericano (dal 10 marzo alla sbarra per concorso esterno in associazione manosa) tiene fretta, come si dice da queste parti. E ha impresso un'accelerata: ieri sera una delegazione del Pdl si e' presentata, accompagnata dal notaio Elio Bellecca, alla segreteria generale del Municipio per protocollare le dimissioni di 31 consiglieri su 61. Erano 30, e quindi ancora insufficienti per provocare la fine anticipata della consiliatura, da quattrogiorni; ieri pomenggio si e aggiunta quella di un ex socialista. Cannine Simeone. Uno dei tantissimi transfughi persi per strada dal centrosinistra. "L'ho fatto per amore della mia citta'", ha motivato il suo gesto l'ultimo dimissionario. Sara'... continua a leggere qui

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