di Giusy Franzese da Il Mattino
Un altro stop dal Colle. Questa volta e' al decreto Milleproroghe che proprio in queste ore si avviava verso la definitiva approvazione in Parlamento. Con una lunga lettera inviata ai presidenti di Camera, Senato e al premier, Giorgio Napolitano ha fatto sapere che il provvedimento contrasta con la Costituzione per tutta una serie di motivi. Primo dei quali: nel corso del suo iter "diventato troppo ampio ed eterogeneo, eludendo cosi' il vaglio preventivo spettante al Capo dello Stato in sede di emanazione dei decreti legge". Insomma, quasi "una nuova Finanziaria". Gianfranco Fini, presidente della Camera - dove il Milleproroghe si trovava - ha letto il testo della lettera in Aula e ha sospeso i lavori. Buttando cosi' all'aria i programmi del governo che, dribblando tutta una serie di passaggi (ad esempio quelli nelle commissioni dove non aveva piu' la maggioranza), era riuscita a portare direttamente il testo in assemblea. E' la prima volta che il Quirinale interviene pubblicamente su una legge in discussione in Parlamento... continua a leggere cliccando qui
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