di Roberto Petrini da La Repubblica
Si appesantisce la stangata che il federalismo portera' nelle tasche degli italiani. Il nuovo testo sul fisco regionale e provinciale, contenuto nel parere del relatore di maggioranza al provvedimento, Massimo Corsaro (Pdl), scongela anche l'ultimo ostacolo rimasto sulla strada dell'aumento delle addizionali regionali: i governatori avranno mani libere fin da quest'anno. In sostanza quelle Regioni che non hanno sfruttato la possibilita' di portare l'aliquota al tetto massimo dell'1,4 per cento adesso potranno farlo liberamente avendo a disposizione un anticipo di un anno rispetto alla precedente stesura del provvedimento che apriva le porte agli aumenti solo dal 2012. Come e' noto la corsa dei rincari non si fermera' qui: il decreto conferma la scalettatura delle possibilita' di aumento delle aliquote che stabilisce il tetto del 2 per cento nel 2014 e del 3 per cento nel 2015. Secondo uno studio della Uil, se tutte le Regioni si avvalessero della possibilita' di portare l'aliquota al 3 per cento nel 2015, l'aggravio sarebbe di 226 euro pro capite (82,8 per cento) con punte che possono arrivare, per le fasce sopra i 28 mila euro, a 862 euro. Lo scongelamento delle aliquote regionali fa il paio con quello delle addizionali... continua a leggere qui
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