di Rosanna Lampugnani e Angelo Lomonaco da Il Corriere del Mezzogiorno Napoli
Solo otto giorni prima del disastro giapponese, solo otto giorni prima che terremoto e tsunami stringessero in una morsa le centrali nucleari nipponiche il presidente della Regione Campania, con i colleghi di Lombardia, Piemonte e Veneto, ha detto si' al decreto numero 31, che fissa il ritomo dell'Italia all'uso dell'energia nucleare. Evidentemente Stefano Caldoro, con Roberto Formigoni, Roberto Cota e Luca Zaia, ha detto un si' convinto, perché l'essere nello stesso schieramento politico del Governo centrale non ha fatto velo ai colleghi della Calabria, del Molise e dell'Abruzzo, che con gli altri di centrosinistra hanno invece detto no. La posizione, espressa in sede di Conferenza Stato-Regioni, ha avuto scarsa eco, anche perche' in linea con quella che Caldoro aveva gia' assunto in campagna elettorale. In pochi... continua a leggere qui
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