donwload filezilla download filezilla client donwload filezilla download latest filezilla download filezilla client download filezilla 3.2 download filezilla for windows download filezilla 64 bit download filezilla vista download filezilla exe download filezilla ftp software

aderisci alla Fondazione SUDD

Fondazione Sudd

aderisci a SUDD

Bassolino a OMNIBUS su La7...

Alfabeto Democratico

''Sacrifici e niente riforme, il federalismo e' gia' morto''

26/05/2010

Il motivo da cui originano la natura dei tagli inseriti nella manovra correttiva, che il centro-destra si appresta a varare, hanno messo a nudo due verita' rese sinora invisibili dalla sua forza comunicativa e dal suo potere mediatico. La prima e' l’inconsistenza della politica economica del governo, che in questi due anni non soltanto ha nascosto la gravita' del debito pubblico ma ha glissato continuamente - sino talvolta a negarle - sulle concrete difficolta' sperimentate nelle condizioni di vita da consistenti fasce sociali. Non fosse stato che per la stretta imposta dall’Unione Europea, che ci ha costretto a guardare in faccia la realta', sembrava che tutto andasse bene.
La seconda e' la debolezza di una visione strategica su come affrontare i nodi della crescita e rilanciare lo sviluppo. Sino a pochi giorni fa, la crisi finanziaria mondiale impensieriva solo marginalmente il presidente del Consiglio e i suoi ministri. In fondo, l’Italia aveva tenuto ai suoi contraccolpi rispetto ad altri Paesi, nonostante la sua crescita economica risultasse molta stentata. Gia' durante la crisi mondiale, tuttavia, i provvedimenti assunti per fronteggiarla sembravano modesti e cio' ha finito per aggravare la situazione, come e' oggi dimostrato dalla necessita' di varare una manovra finanziaria cosi' restrittiva. Si tratta di un aggiustamento finanziario incentrato fondamentalmente sui tagli alla spesa e senza alcuna misura capace di incentivare la crescita economica.
Cio' che più colpisce, poi, sono le contraddizioni insiste in questa manovra. Si possono tenere insieme il federalismo fiscale e i tagli imposti alle regioni? Si può realizzare – l’ennesimo – condono edilizio e contemporaneamente cercare di incidere sull’evasione fiscale? E ancora, il blocco del rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici non e' iniquo se paragonato ai redditi ricavati da altre categorie professionali (e alle forme di evasione che alcune di esse praticano)?
I dubbi avanzati, in verità, aumentano se si riflette sull’impatto che potra' avere la manovra sulle regioni meridionali. I tagli alla spesa sostenuta dagli enti locali, in particolare quelli previsti per le Regioni, rafforzano le perplessita' ed i timori circa la capacita' di attuare un federalismo che contenga al suo interno e in prospettiva un meccanismo perequativo. Piu' diminuiscono i fondi, piu' la competizione per trattenere le entrate proprie e quelle statali tra le Regioni sara' accesa. E, ancora, e' facile ipotizzare che la riduzione dei trasferimenti statali implichera' un aumento delle tasse regionali, con un conseguente aumento nei costi dei servizi. Quali gruppi sociali avvantaggia poi il condono edilizio - quelli più furbi e irrispettosi delle regole - in una realtà come quella meridionale, piena di scempi paesaggistici e ambientali, e quale segnale perverso di impunità si lancia sul piano culturale sono aspetti da non sottovalutare. Quanto all’evasione fiscale e contributiva, nel  Mezzogiorno senza una seria politica di contrasto al sommerso, l’incisivita' delle misure adottare sara' sicuramente inferiore alle attese. Infine, il capitale e le imprese private latitano nel Sud. Il congelamento degli stipendi pubblici su cui si forma la maggior parte del reddito delle famiglie meridionali non fara' altro che inibire ulteriormente i consumi, con effetti negativi sulla crescita delle stesse regioni meridionali.    

leggi la news